- formazione per la gestione della differenziata porta a porta
- formazione per il compostaggio di comunità (riduzione TARI) - realizzazione interventi su aree verdi private e condominiali con la realizzazione di compostiere (detrazione fiscale)
In arrivo nuove norme per i prodotti usa e getta in plastica, ritenuti la prima causa di inquinamento per oceani e mari. Al bando cotton fiocc, tazze per bevande, cannucce, posate e piatti di plastica. Questi sono solo alcuni dei prodotti responsabili di oltre l’85% dell’inquinamento ambientale che colpisce oceani e spiagge di tutto il mondo. Dopo i divieti del 2015 per sacchetti di plastica continuano le iniziative Europee in una più ampia strategia su scala mondiale. Fa parte Infatti del pacchetto sull’economia circolare che è stato approvato pochi giorni fa a Bruxelles: l’obiettivo principale è infatti quello di rilanciare e rendere conveniente la ricerca scientifica di materiali sostitutivi alla plastica, soprattutto per uso industriale, in grado di ridurre la dipendenza e il relativo impatto ambientale. Gli unici prodotti che si salveranno da queste norme saranno solo quelli di cui non possiamo fare a meno, esempi suggeriti sono assorbenti e salviette umidificate, al
In natura i rifiuti non esistono (e neanche la disoccupazione). Questa massima, riconducibile al pensiero di Gunter Pauli, esprime perfettamente il valore cardine della “ circular economy ”: un sistema in grado di rigenerarsi da solo. Il concetto di economia circolare si contrappone a quello lineare sintetizzabile nella struttura “produzione-consumo-smaltimento” che considera il prodotto destinato ad arrivare ad un “fine vita”. L’economia circolare ridisegna, invece, il modello produttivo ridefinendo progettazione e realizzazione dei prodotti affinché, durante il ciclo di vita degli stessi, sia possibile ripararli, riutilizzarli e, al termine, recuperarne i materiali, riducendo o addirittura annullando il concetto di rifiuto poiché tutto ridiventa una risorsa, rimettendo in circolo quindi ciò che non serve più. L’economia circolare l’ha “inventata” la natura Mutuando un esempio dalla natura, pensiamo agli scarti organici (es. residui di cibo) che vengono raccolti e conferit
La società Eco C.E.T. ha lanciato un sondaggio per raccogliere pensieri, opinioni, punti di forza ed esigenze dei cittadini. I ragazzi della 3 F del Liceo Scientifico Medi di Barcellona P.G e i ragazzi della 3 A del Liceo Classico di Milazzo sono stati i nostri primi ambasciatori di censimento, grazie a loro abbiamo raccolto le prime 500 risposte. Ora tacca a noi insieme a voi continuare a invitare i cittadini a compilare il sondaggio, in quanto strumento utile perché ad oggi manca un indagine che parte dal basso ed è proprio ciò che ci proponiamo di fare. segui il link per compilare. Precisiamo che il sondaggio è anonimo ed è sviluppato solo con la finalità della ricerca.
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